Festa della Donna.
Oggi ho celebrato questa giornata facendo quello che più amo: cantare e fare musica insieme.
L’occasione era importante e stimolante: l’esecuzione e registrazione video di una bellissima composizione di Matteo D’amico, “Rime d’amore” di Torquato Tasso, per mezzosoprano, coro femminile e orchestra.
Il concerto era diretto da Fabio Maestri con l’Orchestra e il coro del Teatro Pertuzzelli di Bari.
Sono sempre stata curiosa verso la musica contemporanea, anche se l’ho eseguita raramente, ma questi brani di D’amico mi hanno profondamente coinvolta, per le straordinarie possibiltà espressive che offrono.
La musica, per quanto difficile, è scritta così bene che ogni parola, persino ogni sillaba può essere detta-cantata in modo da farne uscire il senso poetico, la vibrazione insita, le mille sfaccettature di un testo immortale e sempre vivo.
Condivido con voi uno dei miei preferiti, che mi sembra molto adatto all’occasione.
“Dolce mia fiamma
dolce mia pena e
mio tormento,
dolce è il languir,
dolce è il martir ch’io sento,
dolci sono i tuoi raggi e le faville.
Dolci, dolci, dolci, dolci
sono i tuoi raggio e le faville.
E mentre a mille a mille
passano in questo core,
dico, s’egli si more,
il suo morir non prezza.
Né morrà per dolor,
ma per dolcezza”
Buona Festa della Donna!